Monitoraggio SARS-CoV-2 in acque reflue urbane | Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige

8 novembre 2024 – Incidenza in riduzione ovunque tranne che in Veneto. I nuovi casi nell’ultima settimana sono stati 3.911 rispetto ai 5.799 della scorsa settimana. I decessi sono stati 96 contro i 108 della precedente rilevazione. In discesa anche i tamponi: sono stati 65.685 contro i 79.599. Il tasso di positività è al 6% contro il 7,3% della scorsa settimana. IL REPORT

Si conferma il trend in calo dei numeri di Covid in Italia. Nel periodo 31 ottobre-7 novembre l’incidenza è pari a 7 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (10 casi/100.000). I nuovi casi nell’ultima settimana sono stati 3.911 rispetto ai 5.799 della scorsa settimana. I decessi sono stati 96 contro i 108 della precedente rilevazione. In discesa anche i tamponi: sono stati 65.685 contro i 79.599. Il tasso di positività è al 6% contro il 7,3% della scorsa settimana.

L’indice di trasmissibilità Rt, calcolato con dati aggiornati al 6 novembre e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 29 ottobre è di 0,62 (0,57-0,68), in lieve riduzione rispetto al valore di 0,71 (0,66-0,77) al 22 ottobre. E’ quanto indica il monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, pubblicato sul sito dell’Iss. Numeri positivi anche sul fronte ricoveri. Al 6 novembre l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 2,7% (1.644 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (3,2% al 30 ottobre). Stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,8% (74 ricoverati).

L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati – si precisa nel report – è in lieve diminuzione in quasi tutte le regioni/province autonome rispetto alla settimana precedente, eccetto nella regione Veneto che riporta il valore di incidenza più alto (16 casi per 100.000 abitanti). In Umbria l’incidenza più bassa (0,23 casi/100.000).

“Dati preliminari relativi al mese di ottobre 2024, al 3 novembre – riporta il monitoraggio – evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di KP.3.1.1. In crescita, inoltre, la proporzione di sequenziamenti attribuibili al lignaggio 

Fonte: Quotidianosanità.it