Sono un fumatore, posso donare?

Certo! ma è bene sapere che…

E’ corretto definire il Donatore di Sangue una persona sana, ma è altrettanto giusto guidarlo affinchè lo rimanga il più a lungo possibile, sensibilizzandolo sul fatto che alimentazione e stile di vita sono fondamentali a questo scopo, per sé stessi in primis, e per il ricevente del proprio sangue poi. Il fumo non rientra certo nei canoni a rispetto della propria salute, tuttavia chi fuma, può tranquillamente donare il proprio sangue; però, perché c’è un “però”, è bene che sappia che il donatore tabagista compromette la donazione in termini di qualità. Infatti, tra le tante sostanze rilasciate durante la combustione, è presente il monossido di carbonio (CO): il CO ha la capacità di legarsi con più forte affinità all’ emoglobina contenuta nel globulo rosso rispetto all’ ossigeno, lasciando meno possibilità a quest’ultimo e conseguente minor apporto di ossigeno nel sangue e quindi meno ossigeno ai tessuti!

Fumare una sigaretta comprende una fase volatile e una fase particellare. Durante la fase volatile vengono rilasciati circa 500 gas differenti, oltre il CO già menzionato, anche il nitrogeno, l’ammoniaca, il cianuro d’idrogeno e il benzene. Tra le circa 3500 diverse sostanze chimiche rilasciate invece nella fase particellare la più famosa è di sicuro la nicotina, ma è presente anche il catrame, materia particellare che rimane nei polmoni, riducendone l’elasticità e l’assorbimento di ossigeno.

A fronte di quanto sopra, gli studi effettuati rivelano che i donatori fumatori offrono quindi un sangue meno ossigenato di un donatore non fumatore, con una percentuale variabile dal 7 al 12% di monossido di carbonio legato all’ emoglobina, e se hanno fumato da poco, anche nicotina.

Esiste un’ulteriore motivazione che spiega il perchè sarebbe bene evitare di fumare anche dopo aver donato   Come già detto, il processo di combustione di una sigaretta comporta il rilascio del monossido di carbonio che, combinato con l’emoglobina contenuta nei globuli rossi, limita lo scambio di ossigeno nel sangue. Quindi, fumando una sigaretta nelle ore successive alla donazione, la quale riduce già la quantità di emoglobina in corpo, l’apporto di ossigeno verrebbe ridotto ulteriormente!

Evita la sigaretta per almeno due ore successive alla donazione, in modo tale da scongiurare eventuali svenimenti o capogiri

e ancora….
Pensaci la prossima volta che accenderai “una paglia”!    Donare sangue è un gesto di grande generosità, se non fumi il tuo sangue sarà ancora più ricco di ossigeno e quindi sarà un regalo ancor più bello per chi lo riceverà!
Intento della HSOS  è quello di  sensibilizzare ulteriormente i donatori sulla ‘qualità della vita ’in relazione alla ‘qualità della donazione’ ponendo l’accento sull’ anti-tabagismo per vivere meglio, più a lungo e donare sangue per tanti anni.

Oltre a caldeggiare l’astensione dal fumare da 48 ore prima della donazione, ti informiamo sulla presenza del Centro Antifumo all’ interno dell’Ospedale Sacco, al quale saremmo contenti di presentarti in qualità di Donatore intenzionato a migliorare la propria qualità di vita, rinunciando al fumo, per sé, per gli altri! 

Fonti:
http://blog.avismi.it/posso-donare-anche-se-fumo/
http://avisunipr.it/il-fumo-di-sigaretta-e-una-controindicazione-alla-donazione-di-sangue/