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Kristina L. Bajema, MD1,2; David P. Bui, PhD1; Lei Yan, PhD3,4; et al
JAMA Intern Med. 2025;185(3):324-334.

Punti chiave
Domanda Qual è la gravità relativa della malattia causata da SARS-CoV-2, influenza e virus respiratorio sinciziale (RSV)? Risultati In questo studio di coorte su oltre 141.000 veterani statunitensi non ospedalizzati che sono stati sottoposti contemporaneamente a test per tutti e 3 i virus e a cui è stata diagnosticata una singola infezione tra agosto 2022 e marzo 2023 o tra agosto 2023 e marzo 2024, il VRS è stato associato a un rischio inferiore di ospedalizzazione a 30 giorni e il COVID-19 è stato associato a un rischio maggiore di mortalità a lungo termine fino a 180 giorni.
Significato Il COVID-19 è stato associato a esiti di malattia più gravi, inclusa la mortalità a lungo termine, rispetto all’influenza o al VRS.
Abstract
Importanza SARS-CoV-2, influenza e virus respiratorio sinciziale (VRS) contribuiscono a molti ricoveri ospedalieri e decessi ogni anno. Comprendere la gravità relativa della malattia può aiutare a informare le linee guida sulla vaccinazione.
Obiettivo Confrontare la gravità della malattia di COVID-19, influenza e VRS tra i veterani statunitensi

. Progettazione, impostazione e partecipanti Questo studio di coorte retrospettivo ha analizzato i dati della cartella clinica elettronica della US Veterans Health Administration nazionale di veterani non ospedalizzati sottoposti a test in giornata per SARS-CoV-2, influenza e RSV e ai quali è stata diagnosticata una singola infezione tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023 o tra il 1° agosto 2023 e il 31 marzo 2024.
Esposizioni Infezione da SARS-CoV-2, influenza o RSV.

Principali risultati In seguito alla ponderazione della probabilità inversa, sono state calcolate l’incidenza cumulativa e le differenze di rischio (RD) per i risultati primari di ospedalizzazione di 30 giorni, ricovero in terapia intensiva e decesso, nonché il risultato secondario di decesso a lungo termine esteso a 180 giorni.

Risultati Tra i 68581 pazienti inclusi nella coorte dal 2022 al 2023 (6239 [9,1%] con RSV, 16947 [24,7%] con influenza e 45395 [66,2%] con COVID-19) e 72939 nella coorte dal 2023 al 2024 (9748 [13,4%] con RSV, 19242 [26,4%] con influenza e 43949 [60,3%] con COVID-19), l’età media (IQR) era di 66 (53-75) anni e 123090 (87,0%) erano maschi.

Conclusioni e rilevanza Questo studio di coorte ha mostrato che, durante la stagione 2022-2023, l’infezione da SARS-CoV-2 è stata associata a esiti di malattia più gravi rispetto a influenza o RSV, mentre le differenze sono state meno pronunciate durante la stagione 2023-2024. In entrambe le stagioni, il RSV è rimasto una malattia più lieve, mentre il COVID-19 è stato associato a una mortalità a lungo termine più elevata. La vaccinazione ha attenuato le differenze nella gravità della malattia e nella mortalità a lungo termine.

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